E' giunta la primavera. Ma col clima più mite arrivano anche le allergie, vediamo come tenerle sotto controllo

È giunta – quest’anno con un po’ di ritardo – la primavera. E con essa il clima più mite e soleggiato che tutti noi attendevamo. Ma con la primavera giungono, purtroppo, anche molte forme di allergia, una forma di reazione del sistema immunitario ai pollini rilasciati da alberi, piante ed erba.

L’allergia più conosciuta è quella alle graminacee. Le persone affette da queste forme di allergia accusano – con l’arrivo della primavera – una reazione immunitaria che causa irritazione alle mucose del naso – la cosiddetta rinite allergica – della gola, degli occhi e dei seni paranasali. Le conseguenze sono simili a quelle del raffreddore, ma più persistenti e fastidiose. Questo tipo di allergie è molto comune, e colpisce in Italia una persona su cinque. La tendenza generale – secondo gli studi più moderni – è quella di un progressivo decremento, nel corso del tempo, della sintomatologia nelle persone affette da questo tipo di allergia. Ma questo, purtroppo, non accade in tutti i casi, soprattutto in quelli più gravi, laddove il paziente risulta essere allergico a una pluralità di pollini, e in quest’ultimo frangente il periodo di maggiore sensibilità può estendersi anche all’estate ed, in alcuni casi, al mese di ottobre. Il vaccino è consigliabile nei casi di allergia più importanti, per mitigare la reazione dell’organismo ai pollini. Così come vanno utilizzati, in caso di sintomi significativi, i farmaci appropriati – gli antistaminici - da farsi prescrivere dal proprio medico curante. Le persone che soffrono di allergie da fieno, da graminacee e simili avvertono i sintomi maggiormente – nelle giornate calde, non piovose e poco ventilate – di mattina presto e di sera, a causa del depositarsi dei pollini. In casa, è consigliabile evitare in quei giorni di tenere le finestre aperte e, se si usa un condizionatore per raffreddare gli ambienti, è opportuno utilizzare anche un deumidificatore per evitare che l’aria diventi troppo asciutta. Da evitare assolutamente il fumo, anche quello passivo: il suo effetto irritante per il sistema respiratorio va ad aggiungersi all’irritazione provocata dall’allergia, aggravando sensibilmente i sintomi. Fuori casa, è importante per chi soffre di sintomi significativi evitare di passare troppo tempo all’aria aperta nelle giornate meno ventilate e negli orari in cui i pollini si depositano, e se si viaggia in auto accertarsi che i filtri antipolline siano in perfetta efficienza. Un’altra abitudine da prendere in considerazione – per alleviare i sintomi delle allergie – è quella di procedere a un frequente lavaggio nasale con acqua fisiologica, in modo da ridurre gli allergeni presenti e l’irritazione dell’apparato respiratorio. È molto utile, infine, anche mantenere con maggior rigore uno stile di vita sano ed equilibrato: è acclarato che ridurre lo stress aiuta ad evitare il peggioramento dei sintomi allergici, e che una modesta attività fisica aiuta ad ottenere lo stesso risultato, ovviamente evitando le giornate più calde e preferendo sport non all’aria aperta, tipo il nuoto in piscina. Un’altra buona abitudine è quella – soprattutto dopo gli eccessi alimentari dell’inverno – di mangiare in modo sano e vario, evitando gli alimenti a rischio di allergie crociate, e concedersi il giusto numero di ore di riposo notturno. Da evitare o limitare al massimo, infine, il consumo di alcol: il contenuto di istamina delle bevande alcoliche causa un peggioramento dei sintomi allergici. Come vedete, nella maggior parte dei casi sarà sufficiente – anche per chi soffre di allergie stagionali – utilizzare dei modesti accorgimenti per godersi l’arrivo della stagione primaverile.

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