Si è conclusa la VI edizione delle 'Domeniche della Salute'. Urgente continuare a lavorare sulla prevenzione per sconfiggere i tumori

La sesta edizione delle “Domeniche della Salute”, fortemente voluta dai Club Rotary di Eboli e di Battipaglia, è stata uno straordinario successo. Oltre trecento i controlli medici effettuati in otto settimane, di cui oltre la metà riguardanti patologie importanti quali il tumore della mammella, della cervice uterina ed il tumore al colon.

Oltre 15 medici e decine e decine di volontari impegnati in una campagna di prevenzione di grande rilievo. La campagna – conclusasi ufficialmente lo scorso venerdì 20 aprile con una cerimonia di ringraziamento per i medici, i volontari e tutti i rotariani che vi hanno preso parte - è stata realizzata anche grazie al fondamentale supporto del Distretto Sanitario 64 e dei due presidi ospedalieri. L’obiettivo primario – e cioè quello di sensibilizzare la popolazione residente dei due importanti comuni della Piana del Sele, Battipaglia ed Eboli, circa l’importanza di sottoporsi a visite ed a test di screening, volti ad individuare precocemente le patologie maggiormente diffuse e che, se scoperte in tempo, hanno altissime probabilità di guarigione totale – è stato pienamente raggiunto. Nel corso di queste settimane – ogni domenica mattina – si è dato luogo non soltanto ad un efficace screening delle patologie tumorali, ma anche dell’osteoporosi, delle cefalee, del gluacoma e della ipertrofia prostatica e di diverse altre patologie che incidono significativamente sulla qualità della vita delle persone. Giornate di prevenzione effettuate presso i due ospedali, il SS. Maria della Speranza di Battipaglia ed il SS. Maria Addolorata di Eboli, ma anche in spazi aperti quale la centralissima Piazza della Repubblica ad Eboli. Questi sono momenti di fondamentale importanza, che servono davvero a sensibilizzare i cittadini sulle buone pratiche da seguire per mantenersi in buona salute e sulla cultura della prevenzione precoce, unica strada per individuare per tempo patologie che, se prese in tempo, grazie ai progressi della scienza medica hanno ottime possibilità di guarigione, e per tenere sotto controllo o curare altre patologie ‘minori’ ma che risultano essere – se trascurate – fortemente invalidanti, soprattutto nelle persone più anziane. E tutto questo è tanto più importante in quanto – lo afferma purtroppo il rapporto ‘Osservasalute’ recentemente pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità – giacché ancor oggi al Sud – per alcune patologie tumorali – si muore di più rispetto al Nord, e questo a causa di una strategia di prevenzione e di screening di massa ancor oggi meno efficace nel nostro Mezzogiorno. Tutto questo richiama l’attenzione sugli errori fatti – in occasione della regionalizzazione della sanità – quando si sono stabiliti i parametri di budget per le singole regioni soltanto su meri elementi di struttura demografica della popolazione e non su una analisi dei suoi veri e concreti bisogni. È un gap che va colmato, rivedendo le politiche sanitarie ma anche con l’impegno quotidiano di chi, nel suo piccolo, agisce ogni giorno per far crescere al Sud la cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita. In tal senso, le ‘Domeniche della Salute’ sono una delle forme più alte di espressione di quella cultura rotariana del ‘servire’, del mettere a disposizione professionalità e competenze in modo assolutamente disinteressato in favore della collettività, di tutti i nostri concittadini.

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