Dati preoccupanti sui tumori in Campania. Va meglio in provincia di Salerno

Dal Rapporto Istat 2016 sulla salute emergono dati preoccupanti per la Campania. In particolare, la speranza di vita nella nostra regione è significativamente più bassa della media nazionale, che è per il 2016 di 82,8 anni.

In Campania l’aspettativa di vita di ferma, purtroppo, a 81 anni e un mese in media, con dati lievemente migliori per le province di Salerno, Avellino e Benevento (82 anni). Strettamente correlato a questo aspetto è la mortalità per tumori, che su base nazionale è di nove persone ogni 10.000 residenti. In Campania, invece, il tasso di mortalità per tumori è molto più alto, pari a 10,7 persone ogni diecimila residenti. Anche in questo caso, il dato migliora per le province di Avellino e di Salerno, molto più vicino alla media nazionale: 9,3 persone ogni 10.000 residenti. Dai dati epidemiologici è evidente che il territorio particolarmente colpito da decessi dovuti alle patologie tumorali coincide essenzialmente con il perimetro della terra dei fuochi, quell’area della nostra regione avvelenata negli scorsi decenni dalla criminalità organizzata che – in combutta con molte aziende del Nord Italia – ha realizzato centinaia di discariche abusive di scarti delle lavorazioni industriali, soprattutto nell’area a Nord di Napoli e nella provincia di Caserta. Un crimine orrendo, cui si sta cercando solo oggi di porre rimedio ma i cui effetti sulla popolazione interessata si vedranno, purtroppo, ancora per molti anni. Ma cosa possiamo fare noi per cercare di mantenere buono il nostro stato di salute? Ne abbiamo parlato molte volte: è fondamentale innanzitutto cercare di mantenere uno stile di vita sano, fatto di buona alimentazione – magari seguendo i dettami della nostra splendida tradizione culinaria fondata sulla deita mediterranea - e di moderata attività sportiva. Dobbiamo, poi, per quanto possibile, evitare di utilizzare eccessivamente i mezzi di trasporto a motore, che rendono l’aria delle nostre città spesso troppo inquinate e diffondono le nefaste polveri sottili, responsabili dell’incremento di allergie ed asma bronchiale e di numerose e più gravi patologie respiratorie. Poi dobbiamo assolutamente – e questa è forse la cosa più importante di tutte – sottoporci periodicamente a visite di controllo e a screening delle più comuni patologie tumorali. La prevenzione – è sempre importante ricordarlo – è sempre la miglior cura, ed i dati statistici disponibili evidenziano chiaramente che la maggior parte delle patologie tumorali, se individuate e curate tempestivamente, hanno tassi di remissione di anno in anno più significativi, grazie ai progressi della scienza medica. Il mio invito, dunque, è sempre lo stesso: curiamoci di noi stessi e facciamolo attraverso la prevenzione e l’adozione di stili di vita corretti. Abbiamo la fortuna di vivere in una terra che tutto sommato risente molto meno del resto della Campania degli effetti dell’inquinamento e delle attività nefaste dell’uomo, ed abbiamo il dovere di curarci di noi stessi.

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