Rispettiamo la nostra città. La raccolta differenziata va migliorata e vanno puniti i comportamenti incivili.

Questa settimana l’argomento che voglio affrontare è quello del rispetto dell’ambiente e del decoro cittadino. Da diversi giorni i social network sono pieni di foto della città di Eboli immortalata come mai la si vorrebbe vedere: imbrattata dai rifiuti. I parziali successi della raccolta differenziata trovano, purtroppo, come contraltare, il perpetrarsi di comportamenti incivili da parte di una minoranza di nostri concittadini. E questo accade nonostante diverse campagne di comunicazione, di sensibilizzazione verso la cittadinanza rispetto al tema dei rifiuti, in verità tutte svoltesi quando in carica era l’amministrazione Melchionda e si cercava di promuovere al meglio questa sorta di “rivoluzione” civica che è la raccolta differenziata. Vennero intensificati i controlli del “Nucleo Ecologico Ambientale” della polizia municipale visti i comportamenti scorretti che continuavano a verificarsi nel mancato rispetto del regolamento integrato della gestione dei rifiuti. Non sono mancati, in questi anni, in pieno centro cittadino, episodi di roghi dolosi di rifiuti, che hanno portato anche taluni cittadini a lamentare la mancanza dei cassonetti e quindi la presenza dell’immondizia per strada. Ricordo che, addirittura, un po’ di tempo fa alcuni piromani diedero alle fiamme i cartoni custoditi in alcune gabbie di ferro all’esterno dei locali di un supermercato in pieno centro cittadino. Purtroppo molti nostri concittadini non vogliono comprendere che, per fare una buona raccolta differenziata, occorre soltanto essere un po’ più civili e disciplinati, rispettare gli orari e i giorni di conferimento dei vari materiali, e capire che il ritorno al vecchio metodo del cassonetto stradale sarebbe la fine di questo nuovo metodo di selezione e di recupero dei rifiuti. Soprattutto nel centro storico, ahinoi, ci sono ancora delle aree interessate da episodi di abbandono selvaggio di rifiuti, talvolta anche ingombranti. Una minoranza di ebolitani, nel totale spregio dell'igiene, della raccolta differenziata e soprattutto delle minime norme comportamentali di decoro e di civiltà, continua ad abbandonare i rifiuti dove capita. A poco sono serviti – purtroppo! – i controlli con le telecamere, e riguardo a questo ci chiediamo se il sistema funziona ed è efficiente. L’Amministrazione Comunale deve fare tutto il possibile per contrastare quelli che in alcuni casi possono essere classificati come dei veri e propri reati verso l’ambiente e la comunità. Come intende procedere – ci chiediamo – l’Amministrazione Cariello per arginare questo tipo di comportamenti, dannosi per il decoro urbano ma che soprattutto ledono l’ambiente e quindi noi tutti? Il contratto con la Sarim, la società che gestisce i rifiuti in città è scaduto da tempo, oltre un anno: a che punto è la gara per l’affidamento del servizio? Sono previsti miglioramenti nel servizio nel nuovo bando di gara, che non sappiamo ancora quando sarà pubblicato? Ci aspettiamo quantomeno le isole a scomparsa nel centro storico, una riorganizzazione del servizio volta alla copertura del 100 % del territorio, visto che ci si sta mettendo così tanto tempo a predisporre un bando per un servizio che è in proroga da più di un anno. Siamo alle porte dell’estate e in questa stagione non tramonta mai la moda del lancio del sacchetto: quali strategie l’amministrazione Cariello intende mettere in atto per impedire che tutto questo si ripeta e che la nostra fascia costiera venga imbrattata da buste di immondizia e ingombranti? La nostra città, la Piana del Sele, il nostro territorio, l’ambiente meritano rispetto. Sta a noi cittadini preservarlo, sta a noi e ai nostri piccoli gesti quotidiani fare in modo che le strade che percorriamo, il mare in cui portiamo i nostri figli, la terra che ci dona i frutti e gli ortaggi che portiamo sulle nostre tavole, siano tutelati e non inquinati.

Tags: eboli,, amministrazione cariello,, centro storico , amministrazione comunale, rifiuti

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