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Si ripavimenta - finalmente - Largo Potifredo, nel cuore del Centro Storico. Ma i detriti di vecchi lavoro vengono lasciati lì, in un angolo.

Largo Potifredo. Pieno centro storico della nostra Eboli. Di fronte alla scalinata di Santa Maria delle Tre Corone, spesso sommersa dai rifiuti lasciati da incivili. In Largo Potrifredo hanno avuto inizio alcuni mesi fa – finalmente e di questo va dato atto all’amministrazione comunale perché il manto stradale in quella piazza era da tempo inesistente – i lavori di pavimentazione. Lavori terminati pochi giorni or sono. In un angolo della piazzetta – per il resto interamente risistemata – vediamo lasciati lì in bella vista i materiali di risulta di un cantiere. Cantiere che riguarda lavori mai completati di messa in sicurezza di una palazzina che sorge ad angolo con via Genovese. Nella piazza, a corollario di tutto questo, tubi di scarico dei fumi abusivi segnalati da tempo alla polizia municipale, ed altre piccole brutture. La domanda che faccio a questo punto è: ma com’è possibile? Com’è possibile che il direttore dei lavori abbia consentito che venisse lasciato lì quel materiale di risulta senza adoperarsi affinché la ditta che da anni doveva rimuovere quelle schifezze fosse invitata immediatamente a farlo? Com’è possibile che la Polizia Municipale nulla abbia da dire a riguardo, e di segnalazioni ne risultano agli atti su questo disastro, e da tempo. Com’è possibile che i vari uffici del comune competente, l’Ufficio Ambiente, i Lavori Pubblici, non abbiano imposto a queste persone di rimuovere i detriti? Si parla di centro storico come cuore pulsante, come anima di questa città. Ed io sono d’accordo. Ma è un centro storico pieno di ferite. Ferite inferte ogni giorno da tanti incivili che abbandonano i rifiuti in ogni angolo. Ferite inferte da ditte che abbandonano i cantieri a metà, che lasciano una striscia di asfalto su scalinate storiche per anni senza che nessuno dica niente. Ferite consentite, anche, da un ente che solo in parte svolge il suo ruolo di controllo del territorio. Non per cattiva volontà, ma di certo questa non può essere una giustificazione. Nei prossimi giorni scriverò agli uffici comunali competenti per sapere, da cittadino, se chi ha abbandonato materiali di risulta per anni in un’area pubblica è stato sottoposto alle dovute sanzioni, e chiederò a chi ci amministra perché quello spettacolo indecente sia ancora lì. Sono consapevole che la lotta contro il degrado e contro l’inciviltà sia difficile, lenta, densa di difficoltà dovute ai cattivi comportamenti di alcune persone. Ma davvero trovo ingiustificabile che anche i lodevoli sforzi di chi ha deciso di realizzare un intervento necessario come la ripavimentazione di una piazzetta che era in condizioni indecenti vengano vanificati dalla inciviltà di chi ha abbandonato lì quei materiali e dalla inefficienza di chi aveva il dovere di sanzionare questo comportamento e di far rimuovere quei detriti. Altrimenti, è davvero meglio stare fermi, a braccia conserte. Si fanno, forse, meno danni.

Tags: amministrazione cariello,, centro storico , rifiuti, ripavimentazione, lavori, controlli, incivili

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