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Vaccinare i propri figli non solo è obbligatorio ma è fondamentale per la loro salute.

Il dibattito sulla decisione del Governo Gentiloni di rendere obbligatorie le vaccinazioni contro le principali patologie infantili – morbillo, pertosse, orecchioni, varicella per citare le più importanti – è molto acceso. Da anni, infatti, circolano sulla rete Internet – basate su studi pseudoscientifici privi del benché minimo valore – voci incontrollate sulla presunta pericolosità per i bambini di questi vaccini, e molti genitori sono influenzati da queste teorie. Ad ascoltare i propagandisti della pericolosità dei vaccini, essi causerebbero problemi dovuti ad alcune sostanze in essi contenuti, ed addirittura ad essi sarebbe connesso l’incremento dei casi di autismo. Non vi è nulla di più falso! In realtà, per quanto riguarda l’autismo - di esso a tutt’oggi sono in larga parte sconosciute le cause prime - la scienza medica sta da anni cercando di venire a capo delle origini di questa e di altre patologie, ma ci vorrà ancora tempo. E quanto al presupposto incremento di tale patologia, in realtà vi è stata, da parte dei medici e dei professionisti che si occupano dello screening di tale malattia, negli ultimi decenni una maggiore consapevolezza ed accuratezza nella diagnosi, ed è per questo che i casi conclamati sono di più rispetto al passato. Ma torniamo ai vaccini. Mantenere elevato il numero di persone regolarmente sottoposte a vaccinazione determina il cosiddetto ‘effetto di immunità di gregge’, in virtù del quale determinate patologie tendono nel medio periodo sparire nella popolazione di riferimento. È questo il motivo per cui malattie gravi ed un tempo diffusissime quali ad esempio la poliomelite sono state – grazie alle campagne vaccinali degli anni ’60 e ’70 – debellate nel nostro Paese. Col venir meno, nel 1999, dell’obbligo vaccinale per l’ammissione alla scuola dell’obbligo, nel corso degli ultimi decenni la copertura media nazionale delle vaccinazioni è pericolosamente scesa sotto la soglia raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, attestandosi in una forbice che va dal 46% circa della copertura per la varicella all’87% del morbillo fino al 93% di pertosse, epatite b e tetano, a fronte di una copertura che, per garantire l’immunità di gregge, dovrebbe attestarsi al 95%. Ed è per questo che il Governo ha deciso di intervenire – ed io sono assolutamente d’accordo – ripristinando l’obbligo di vaccinazione contro poliomelite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e alcune forme di influenza ed introducendolo, provvisoriamente, per morbillo, rosolia, parotite e varicella. Si tratta di una misura di assoluto buonsenso, ed il mio invito ai genitori è – da medico e da cittadino responsabile – quello di sottoporre senza alcun tentennamento a tutte le vaccinazioni obbligatorie i propri figli, ricordando che patologie che possono sembrare tutto sommato innocue, penso alla pertosse, alla varicella, ma anche e soprattutto al morbillo, causano ogni anno – e questi sono dati veri non fasulli come quelli diffusi dagli antivaccinisti – molte vittime nella popolazione infantile. Per non parlare della parotite, i cosiddetti orecchioni, che se contratta in età più tarda può provocare sterilità nell’uomo o della rosolia, molto pericolosa se contratta durante la gravidanza. Per non parlare, poi, della vaccinazione per debellare il papilloma virus, che se effettuata massicciamente ridurrebbe in modo molto sensibile il cancro alla cervice uterina, causato da questo virus molto aggressivo. L’Amministrazione Regionale guidata da Vincenzo De Luca sta predisponendo, in occasione delle prossime campagne vaccinali contestuali all’apertura delle scuole, una incisiva campagna di informazione e di sensibilizzazione per i tanti genitori campani che vivono con qualche remora o addirittura con paura il momento della vaccinazione dei propri figli. Giudico questa scelta importantissima e coraggiosa, perché è fondamentale informare correttamente le persone su temi tanto delicati, in modo da superare paure che sono state insinuate da persone che, onestamente, giudico di scarso scrupolo morale, perché giocano con la salute dei minori, che sono i più indifesi ed esposti. Così come giudico assolutamente condivisibile la scelta del mio ordine professionale, dell’Ordine dei Medici, di espellere quei colleghi che hanno continuato a diffondere informazioni distorte sui vaccini. Noi medici giuriamo di assistere e curare al meglio chi si affida a noi, e questo, evidentemente, non è compatibile con il diffondere pratiche mediche scorrette e addirittura informazioni e notizie prive di ogni requisito di scientificità.

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