La prevenzione è fondamentale per preservare la nostra salute. Parte lo screening del tumore al colon retto nel distretto sanitario di Eboli.

Per mantenere un buono stato di salute, è indispensabile non solo mantenere corretti stili di vita, astenendosi dal fumo, da abitudini alimentari sbagliate, dall’eccesso di alcol. È utile mantenere uno stile di vita attivo, svolgendo con moderazione e costanza attività fisica. Ma è indispensabile anche, soprattutto in età adulta, sottoporsi a dei controlli periodici del proprio stato di salute. È importantissimo, quindi, controllare periodicamente alcuni valori che sono indicativi, se negativi, della possibile insorgenza delle patologie più comuni, come la pressione arteriosa e la glicemia. L’ipertensione interessa una vasta parte della popolazione adulta e, se non mantenuta sotto controllo con le opportune cure, può portare a seri problemi relativi all’apparato cardiocircolatorio. Il diabete, che è strettamente collegato al nostro modo di alimentarci, sta diventando uno dei grandi mali del secolo, ed interessa nelle sue varie forme in Italia quasi il 7 % della popolazione, ed un controllo costante dei valori glicemici è fondamentale per prevenire o per affrontare per tempo o per controllare l’insorgere della patologia. Un’altra cosa che è fondamentale è – a seconda della fascia d’età, del sesso, dello stato di salute generale – sottoporsi a degli screening relativi a patologie che, se curate in tempo, hanno una significativa probabilità di guarigione. Ed in questo è fondamentale il ruolo di noi medici di base, in coordinamento con le autorità sanitarie. In queste ultime settimane, l’Asl Salerno ha disposto che alcuni cittadini, seguiti dai medici di base, possano sottoporsi ad un particolare screening, quello per l’individuazione precoce del tumore del colon retto. Questa forma di tumore è il più diffuso in Italia, ed in particolare è il più comune nelle donne dopo il tumore al seno. Questo tumore quasi sempre trova origine da tumori benigni, detti polipi adenomatosi, che si formano a causa del proliferare della mucosa intestinale, e che impiegano molti anni, anche 15, per trasformarsi in forme tumorali maligne. Ed è in questo periodo di tempo che, con degli esami diagnostici, possono essere individuati. Il più semplice è l’analisi della presenza di sangue occulto nelle feci, poiché questi polipi tendono a sanguinare e a provocare il rilascio di una traccia ematica facilmente individuabile. Ed è proprio questo tipo di esame che l’Asl Salerno ha deciso di proporre alle fasce di popolazione più a rischio, in collaborazione con noi medici di base, un primo esame non invasivo e del tutto gratuito. Soltanto in caso di presenza di queste tracce ematiche il medico curante proporrà al paziente di effettuare esami diagnostici più approfonditi, quali la colonscopia. È chiaro che questo tipo di approccio, quello di effettuare non solo campagne di prevenzione ma screening sulla popolazione relativi alle patologie più diffuse, può essere un metodo vincente per affrontare queste malattie per tempo e sconfiggerle, ed io sono molto fiero di prendere parte a progetti di così importante valore non solo dal punto di vista medico ma anche sociale. Progetti di prevenzione che sono – come lo screening sul tumore al colon retto - di fondamentale rilievo, che vedono coinvolti in sinergia i medici di base coordinati nell’ambito del nostro distretto sanitario. Ho voluto condividere questa mia riflessione soprattutto per invitare tutti a tenere in considerazione che, per mantenersi in buono stato di salute, è necessario essere a propria volta partecipi del processo, consapevoli del fatto che avere delle buone abitudini è importante e che è altrettanto importante essere pronti a prendere parte a programmi di screening che sono fondamentali per individuare sul nascere potenziali problemi di salute che, se affrontati in tempo, potranno essere risolti positivamente. Credo che tutti noi – noi medici di medicina generale ma soprattutto tutti noi cittadini – dobbiamo trasformarci in protagonisti di questa battaglia per affermare la cultura della prevenzione, testimoni del fatto che essa, unita a stili di vita corretti, è l’arma vincente per la buona salute.

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