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Donare il sangue è un atto di profonda generosità.

 

 

Donare il sangue è un atto di profonda generosità, un gesto nobile ma di cui spesso molti hanno quasi timore a causa della poca conoscenza che generalmente si ha nel merito. II sangue non può essere prodotto artificialmente. La disponibilità di questa risorsa, insostituibile nella terapia di molte malattie, dipende completamente dal senso civico e dalla solidarietà dei donatori. In provincia di Salerno, all’ospedale di Eboli, la scorsa estate gli operatori del centro trasfusionale lanciarono un appello a causa della carenza di sacche che rischiava di compromettere la regolare attività clinica e chirurgica. Lo stesso è avvenuto qualche giorno fa all’ospedale San Giovanni Di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno. La domanda di sangue è cresciuta notevolmente negli ultimi anni a fronte dell’incremento di interventi chirurgici legati a patologie specifiche, trapianti ma anche all’aumento degli incidenti stradali. Come medico in primis, ma anche come sportivo, in qualità di presidente dell’associazione Free Runner, oltre che come esponente del Rotary Club di Eboli, da sempre sono impegnato in iniziative a sostegno dell’attività di sensibilizzazione verso la donazione del sangue. Una di queste è la “Festa del Donatore” che vede premiati il millesimo donatore e quello più anziano con una creazione gioiello in oro realizzata dal maestro orafo ebolitano Rosmundo Giarletta. Oppure ancora la gara podistica “La Potenza del dono”, che nel dicembre scorso ha registrato 150 iscritti e 19 squadre da tutta la Campania, gara che si è sviluppata su un circuito di 8 chilometri. Sono convinto che la donazione di sangue sia un atto necessario per salvare vite umane e migliorare la qualità di vita dei malati. L’idoneità alla donazione di sangue ed emocomponenti è valutata da un medico esperto in medicina trasfusionale. Alcuni parametri base da rispettare sono: un’età compresa tra 18 e i 60 anni, un peso non inferiore ai 50 chili, polso regolare ritmico con pulsazioni al minuto in un range 50-100, pressione arteriosa sistolica (max) compresa tra 110 e 180 mmHg, pressione arteriosa diastolica (min) compresa tra 60 e 100 mmHg, il valore dell’emoglobina maggiore di 12,5 g/dL nelle donne e maggiore di 13,5 g/dL negli uomini. Ritengo necessario sfatare alcuni miti su questa procedura. Il donatore, prima di ogni donazione, può assumere caffè, the, frutta fresca, 2-3 biscotti secchi. Vanno invece evitati alimenti grassi (es.: latte, latticini, eccetera). Al termine della donazione, dopo un periodo di riposo, è opportuno sostare presso il centro trasfusionale per almeno 10 minuti, consumare una congrua colazione (gratuita per i donatori) e assumere liquidi per almeno 500 ml. Nelle ore successive alla donazione è sconsigliato: fumare (per almeno un'ora), bere alcolici e togliere il cerotto (per almeno 4 ore), praticare sport, hobby rischiosi o attività pesanti (per almeno 24 ore). Il donatore, in occasione del prelievo è chiamato a compilare un questionario sul proprio stato di salute e sui suoi stili di vita cui, seguirà un colloquio riservato con il medico che valuterà la risposte indagando su eventuali patologie, assunzioni di farmaci o altri dati segnalati ed effettuerà una visita medica con cui accerta che il donatore possegga i requisiti fisici per la donazione, indaga su eventuali comportamenti a rischio (uso di droghe, abuso di farmaci, rapporti sessuali a rischio di contrarre malattie infettive); controlla la cartella sanitaria del donatore e gli accertamenti eseguiti nel corso di donazioni precedenti. Donare è, dunque, di fatto, anche l’occasione per effettuare un periodico screening sulle proprie condizioni di salute. Esistono, certo, dei possibili effetti indesiderati nel corso della donazione, che essenzialmente riguardano calo della pressione, sudorazione e, in casi rari, svenimento. Essi però sono reazioni spesso imputabili a uno stato di stress o agitazione e accadono più spesso a chi dona per la prima volta o si sottopone a una donazione diversa dalle precedenti. In questi casi, il Centro Trasfusionale assicura la necessaria assistenza. A ogni donazione vengono eseguiti l'analisi dell'emocromo e i controlli sierologici relativi alla sifilide, ai virus dell'epatite B e C e all'HIV. Una volta all'anno vengono eseguiti gli esami ematochimici per il controllo della salute del donatore e periodicamente l'elettrocardiogramma. Qualora, dai controlli eseguiti, si evidenziassero esami alterati, il Centro Trasfusionale informa il donatore, suggerendo la donazione più idonea o un'eventuale sospensione temporanea della donazione. Per la tutela della propria salute, il donatore non è idoneo alla donazione di sangue o emocomponenti, se affetto, al momento della donazione o é stato affetto in precedenza, da neoplasie o malattie maligne, malattie cardiovascolari; malattie autoimmuni (eccetto la malattia celiaca, se il donatore segue una dieta priva di glutine); malattie del sistema nervoso; crisi di svenimento e/o convulsioni; affezioni gastrointestinali, epatiche, urogenitali, ematologiche, immunologiche, metaboliche, respiratorie, renali; gravidanza (per un anno dopo il parto); interruzione di gravidanza (per sei mesi dopo l’interruzione). Alcune malattie infettive possono essere trasmesse con il sangue o con i suoi derivati. Pertanto non possono donare il sangue coloro che hanno comportamenti sessuali ad alto rischio di contrarre malattie infettive o sono affetti da infezioni da virus HIV/AIDS o epatitici; sono tossicodipendenti; fanno uso di sostanze farmacologiche intramuscolo o endovena che possono trasmettere malattie infettive (compresi sostanze stupefacenti, steroidi o ormoni a scopo di culturismo fisico); hanno subito trapianto di cornea; sono stati curati con ormoni della crescita; hanno familiari affetti da encefalopatia spongiforme; hanno soggiornato in Inghilterra dal 1980 al 1996 per piu di sei mesi; hanno ricevuto trasfusioni nel Regno Unito dopo il 1980. Il donatore che, dopo aver effettuato la donazione, scopre o ha anche solo il dubbio di rientrare in una delle categorie di persone escluse dalla donazione di sangue, deve immediatamente contattare il Centro Trasfusionale e vietare entro 24 ore dal prelievo l'uso del proprio sangue. Sono escluse temporaneamente dalla donazione le persone esposte a una possibile infezione trasmissibile con il sangue. In particolare è necessario attendere: 1 anno dopo il parto; 6 mesi dopo un eventuale aborto o dopo un viaggio in Paesi a rischio malaria e infezioni (il tempo di esclusione calcolato a partire dal giorno del rientro); 4 mesi per chi è reduce da mononucleosi, profilassi antitetanica (immunoglobuline), piercing, tatuaggi, trasfusione di sangue ed emoderivati, gastroscopia, endoscopia, rapporti sessuali occasionali, immunoglibulina o plasmaderivati, punture accidentali con aghi o spruzzi sulle mucose, interventi chirurgici; 28 giorni per i viaggiatori provenienti dal Messico e dagli USA (rischio West Nile Virus); 4 settimane per chi ha effettuati vaccinazioni con virus o batteri vivi attenuati o ha avuto febbre superiore ai 38°; 2 settimane per chi si è sottoposto a cure odontoiatriche (estrazioni, devitalizzazioni e interventi chirurgici analoghi) o interventi chirurgici minori (valutazione medica); 6/7 giorni per chi è reduce da raffreddore o ha assunto farmaci occasionali; 4 giorni dalla fine del flusso mestruale; 48 ore dalla vaccinazione per Epatite A e B o vaccinazioni con virus o batteri inattivi o uccisi. Sono ammessi a donare 1 volta all’anno: microcitemici (se l’emoglobina è sufficiente); chi assume pillola contraccettiva o è sottoposto a terapia sostitutiva per la menopausa; chi assume Eutirox (valutazione medica). Donare il sangue è un atto di grande valore umano e umanitario, diverse sono le iniziative che vengono promosse in provincia di Salerno, alcune delle quali sono previste anche nei prossimi giorni. All’ospedale di Eboli è attivo un servizio ad hoc presso il Centro Trasfusionale del Maria Santissima Addolorata; domani 6 febbraio, inoltre, si svolgerà, in collaborazione con L'Avis di Giungano, una raccolta di sangue proprio in Piazza Scuola Medica Salernitana ad Eboli. Trova il tempo, dona anche tu.

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L’AMMINISTRAZIONE CARIELLO INVENTA IL TRAFFICO AD EBOLI. DI DONATO: “INCREDIBILI DISAGI CAUSATI DA SCELTE IMPROVVIDE E DEL TUTTO IRRAZIONALI”.

La scelta dell’Amministrazione Comunale guidata da Massimo Cariello di istituire il doppio senso di circolazione nella centralissima Via Ripa sta gettando nello scompiglio il centro cittadino. Interviene a questo proposito il dirigente del Partito Democratico ebolitano Mario Di Donato: “la improvvida scelta - operata in splendida solitudine  dall’amministrazione Cariello - di istituire il doppio senso di circolazione su Via Ripa è il segno di quanto l’azione di questa giunta sia nel segno dell’improvvisazione e dell’incapacità di gestire i processi di governo di una comunità.

Si è deciso di istituire il doppio senso di marcia in una strada stretta, creando peraltro gravi ripercussioni su tutto il traffico del centro cittadino, visto che il tratto terminale del Viale Amendola ora – nella rivisitazione carielliana alla circolazione stradale – presenta un restringimento e le auto sono obbligate a svoltare a destra, per giungere fino al lato opposto della piazza dove  devono obbligatoriamente affrontare una rotatoria improvvisata.

Questa scelta sta portando in breve tempo al collasso del traffico nel cuore del centro cittadino – incalza Di Donato – e sta rendendo impossibile a chi in Via Ripa lavora od abita lo svolgimento delle normali attività di vita quotidiana.

Via Ripa – e questa è una cosa che Cariello e soci dovrebbero sapere – è una strada dove, negli ultimi anni, sono sorte spontaneamente una serie di attività commerciali. Sono nati nuovi bar, e si è creata una sorta di movida serale.

Via Ripa è la strada dove sorge il municipio cittadino, questo almeno credo che Cariello lo sappia!

È la strada dove sorge l’ufficio postale principale di Eboli, presso il quale centinaia di persone si recano ogni giorno; vi sono laboratori di analisi, uno studio medico con quasi settemila pazienti, una banca. Alla fine di Via Ripa, dimenticavo, cè una scuola molto frequentata.

Ma tutto questo non è stato sufficiente all’Amministrazione Comunale di Eboli – desiderosa di imprimere il suo segno sulla nostra collettività – per procedere ad una riflessione approfondita su una scelta che, com’è ovvio, si sta rivelando nefasta per le conseguenze che ha sul traffico di tutta la zona, per il caos in cui sta gettando un’area nevralgica di questa città.

E questo per che cosa? Per chiudere al traffico – alcune ore al giorno – Corso Garibaldi, ora pomposamente ribattezzato da Cariello e dai suoi sodali “Via delle Arti”.

Chiusura che peraltro poteva essere egualmente disposta, nelle ore serali ed in via sperimentale per il periodo natalizio, senza stravolgere per questo motivo la vita di tanti incolpevoli cittadini.

Il provvedimento – conclude Mario Di Donato – deve essere immediatamente revocato, restituendo ai residenti e a chi in quell’area si reca per lavoro o per il disbrigo di pratiche amministrative, per motivi medici o finanche per acquistare il giornale o prendere un caffè, la possibilità di farlo senza dover impazzire a causa di una regolamentazione del traffico irrazionale ed improvvisata.

Una regolamentazione finanche pericolosa, giacché la strada è molto stretta e la marcia dei veicoli in doppio senso di circolazione è tutt’altro che agevole. Chi ha immaginato e voluto quel provvedimento, poi, senza comprendere che le modifiche al traffico veicolare sono un affare serio, di norma sottoposto al vaglio di tecnici specializzati, dovrebbe riflettere seriamente su come svolgere il proprio ruolo al servizio dei cittadini, ponderando le scelte e evitando di mettere in campo azioni che sono chiaramente errate nei presupposti e nel modo in cui sono state realizzate”.

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Seconda festa del donatore di sangue

 

II sangue non può essere prodotto artificialmente. La disponibilità di questa risorsa, insostituibile nella terapia di molte malattie, dipende completamente dalla generosità e dal senso civico dei donatori .

La donazione di sangue è un atto volontario, necessario per salvare vite umane e migliorare la qualità di vita dei malati.

 

Il  29 Novembre 2015, - nell'ambito della Festa del Donatore - l'A.s.d. Free Runner si è svolta la gara podistica "La Potenza del Dono".

 

Di seguito le immagini dell'evento 

 

 

 

di seguito puoi scaricare la locandina della "Seconda Festa del Donatore" e il depliant informativo "Informazioni per il donatore di sangue" in formato pdf, la locandina sulla gara podistica "La Potenza del Dono" ed il percorso di gara.

 

 

 

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