Quest’anno si assiste ad una vera e propria emergenze influenza, dovuta alla presenza di un ceppo particolarmente virulento che sta causando, nelle ultime settimane, non pochi problemi di salute, soprattutto ai più piccoli, alle persone anziane o affette da patologie croniche.
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Più volte negli ultimi mesi ho scritto di quanto sia importante la prevenzione in ambito sanitario. Prevenzione che, accompagnata da corretti stili di vita, è uno degli strumenti fondamentali per garantirsi un buono stato di salute, e per intervenire immediatamente con le cure più adeguate nel caso dell’insorgere di patologie.
La prevenzione in campo medico si effettua soprattutto attraverso campagne di screening, volte a verificare la presenza di alcune patologie maggiormente diffuse attraverso controlli medici su fasce della popolazione che, in ragione di alcuni parametri come il sesso e l’età, possono essere considerate maggiormente a rischio per quelle malattie. I Rotary Club della Valle del Sele sono attivi da tempo sul fronte della tutela della salute, e ne abbiamo avuto riprova grazie al successo recente delle iniziative per sensibilizzare i cittadini alla donazione di sangue. E sono molto attivi anche sul fronte della prevenzione delle malattie, nell’ambito del quale la campagna “Le domeniche della salute” è giunta alla sesta edizione. Grazie a questa importante iniziativa – voluta con forza dai Rotary Club di Battipaglia e di Eboli e che si svolge in collaborazione con i presidi ospedalieri Santa Maria della Speranza di Battipaglia e Ss. Maria Addolorata di Eboli – saranno resi disponibili a tutti i cittadini importanti servizi di prevenzione gratuita. Nelle domeniche che vanno dal prossimo 14 gennaio, infatti, e fino al 25 marzo - secondo un programma delle attività suddiviso fra le due città della Piana del Sele – è prevista la presenza, in modo del tutto gratuito, di numerosi medici specializzati che saranno a disposizione di tutti coloro che sono interessati per screening, approfondimenti diagnostici, consigli professionali. Nel corso delle varie domeniche – e nelle prossime settimane anche con il supporto delle radio locali e degli altri mezzi d’informazione saranno diffusi ulteriori dettagli - ci si occuperà di prevenzione delle patologie dell’apparato cardiocircolatorio attraverso lo strumento dell’ecodoppler, di patologie della mammella, di problemi connessi all’ipertrofia prostatica nell’uomo adulto, di gozzo tiroideo, di cefalee, di osteoporosi, di melanomi e di broncopatie croniche. Tutte patologie che, se riscontrate in tempi brevi dal loro insorgere e sottoposte a opportune terapie, possono essere trattate con risultati soddisfacenti, consentendo ai pazienti una migliore qualità della vita. Domenica 11 marzo, in particolare, ad Eboli, in Piazza della Repubblica, in una tendostruttura messa a disposizione dalla Protezione Civile di Battipaglia, è prevista la giornata rosa della prevenzione, dedicata alle patologie più frequenti nelle donne, e cioè il tumore al seno, il cancro della cervice uterina e l’osteoporosi. Credo sia un modo innovativo di intendere la prevenzione ed anche la medicina sul territorio. A collaborare a tutti questi importanti momento di prevenzione e di solidarietà saranno molti noti e bravissimi medici che operano nei presidi ospedalieri di Eboli e di Battipaglia, supportati dai Rotary Club dei due centri urbani, grazie alla collaborazione del Distretto Sanitario 64. Perché lo spirito del Rotary – in cui io come sapete mi riconosco appieno – è fare la differenza grazie all’impegno disinteressato in favore del prossimo. E perché la prevenzione è garanzia di futuro, ed insieme possiamo agire per garantire un futuro migliore a tantissimi nostri concittadini.
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Un altro anno è trascorso, ed è stato un anno denso di avvenimenti, dall’elezione in Francia a presidente della Repubblica del giovane Emmanuel Macron, ai gravi attentati terroristici di inizio anno ad Instambul e di giugno alla Rambla, nel cuore di Barcellona e dell’Europa, alla tragedia dell’Hotel di Rigopiano, sul Gran Sasso, distrutto da una slavina in seguito alle scosse di terremoto, emblematico contemporaneamente sia del coraggio dei soccorritori che, purtroppo, del ritardo colpevole della macchina dei soccorsi, attivata con imperdonabile ritardo.
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