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Nuova gara per l'affidamento del servizio di igiene urbana ad Eboli. La montagna ha partorito un topolino?

È stato – finalmente! – pubblicato il nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione integrata di igiene urbana. Erano anni che si attendeva la pubblicazione di questo importantissimo bando, che definirà quale azienda dovrà gestire il servizio di igiene urbana nei prossimi cinque anni e, soprattutto, con quali obiettivi di qualità e di incremento della raccolta differenziata. Per comprendere l’importanza di questo argomento, basti pensare che il servizio di igiene urbana, solo in termini di canoni di gestione – e senza considerare cioè il costo di smaltimento dei rifiuti ed altri fattori – costa ogni anno nella nostra città oltre 4 milioni e mezzo di euro al netto dell’iva, e cioè 375.000 euro al mese, oltre 13.500 euro al giorno. Quasi 112 euro all’anno per ogni residente. Ad una prima lettura, il bando contiene alcune novità significative: in primis, la riduzione ad un solo giorno a settimana della raccolta del secco indifferenziato, che è la componente più costosa dei rifiuti urbani e quella che non può essere in alcun modo riciclata. Poi, l’introduzione – per i bar ed i ristoranti – della raccolta domiciliare del vetro. Previsto anche l’incremento delle aree del territorio comunale interessate dallo spazzamento stradale, e finalmente introdotto il lavaggio periodico delle strade. Infine, la conferma dell’estensione – ovviamente con modalità diverse per gli insediamenti rurali – della raccolta differenziata a tutto il territorio comunale. Poco o nulla di nuovo è stato previsto – purtroppo – per il centro storico, dove sarebbe stata auspicabile la realizzazione di isole a scomparsa per i rifiuti. E poco vi è di innovativo in termini tecnologici: confermata la tracciatura gps per i mezzi di raccolta, ma nessuna novità relativa all’introduzione di strumenti più sofisticati per la tracciatura del rifiuto vero e proprio. Eppure in questi anni le tecnologie di settore ne hanno fatti di passi avanti rispetto a sette otto anni fa! E’ stato affidato – ferma restando l’ultima parola da parte del comune – alla società che gestirà il servizio il compito di valorizzare attraverso il riciclo i materiali come carta e cartone, vetro, plastica. Questo a fronte di un sensibile decremento del canone annuo rispetto alla precedente gara. Confermato anche, per il centro urbano, il calendario di raccolta dell’umido tre volte alla settimana. Resta prevista una sola volta a settimana la raccolta di carta e cartone per le utenze domestiche, ed una sola volta anche quella del multi materiale (plastica, metalli ed altri materiali riciclabili). E qui si è commesso, a mio avviso, un grave errore, perché se è giusto ridurre da due ad uno i giorni in cui viene raccolto il secco indifferenziato, in modo da incoraggiare una maggiore attenzione dei cittadini a conferire correttamente i rifiuti, la logica conseguenza dovrebbe essere quella di incrementare i turni di raccolta dei materiali riciclabili, soprattutto del multi materiale. Chi fa una buona raccolta differenziata, infatti,si troverà in grossa difficoltà (come già oggi) perché produrrà un grosso quantitativo di multi materiale e di carta, da tenere in casa per un’intera settimana. Chi invece viola le regole e butta quasi tutto nel secco indifferenziato, continuerà a farlo, con il rischio di avere le strade ancora più sporche. Un piano di igiene urbana, dunque, che ha obiettivi ambiziosi ma che di primo acchito sembra contenere alcuni elementi positivi ma anche molte ombre, molti possibili errori progettuali che potrebbero comprometterne l’efficacia. Certo, da tre anni di studi – è dal 2014 che il servizio risulta essere infatti in proroga - potevamo aspettarci di più!

Tags: eboli,, rifiuti, raccolta differenziata, igiene urbana , bando di gara

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